Recensione "Angel" - L. A. Weatherly

Buona domenica a tutti, cari lettori! Ieri sera ho finito di leggere il primo libro di una nuova trilogia di L. A. Weatherly, sto parlando di "Angel" edito dalla Giunti Y. Se non sapete di cosa tratta questo romanzo, leggete prima la scheda qui sotto.

L. A. Weatherly
Angel

Pagine 552


ISBN 9788809763142


"L'unico angelo buono è un angelo morto."






Willow è una ragazzina particolare, vive con la madre Miranda, affetta da una malattia mentale, e con la zia, che lei considera un triste specchio della sua vita futura. Dopo la scuola, Willow lavora come meccanico e fa la chiaroveggente. Ripara le macchine perfettamente, così come è infallibile nel prevedere il futuro. Perché lei il futuro lo vede davvero, con il solo tocco della mano. E vede anche il passato. Così quando Beth, la perfetta cheerleader biondo-miele, le chiede un consulto, Willow, involontariamente, sbircia nel suo passato e scopre che Beth ha avuto un incontro con gli angeli. Questo è l’inizio di una storia che si sviluppa in un trionfo di amori e battaglie per la salvezza del mondo. Gli angeli in questo libro sono talmente perfidi che hanno addirittura creato un corpo speciale di sterminatori. Uno dei loro obiettivi è proprio Willow, prima ragazza mezza umana mezza angelo. E il destino vuole che il suo cacciatore sia il bellissimo Alex, un giovane guerriero assoldato dalla CIA che lavora attivamente per l'esiguo corpo degli Angel Killer. Il mondo degli angeli sta morendo, e proprio gli angeli, con la loro infida bellezza, stregano gli umani per portare a termine la loro missione: stanno concertando un'invasione di massa sulla terra per succhiare l'energia ai terrestri e sopravvivere.

Recensione:
Non avevo mai letto nulla che parlasse di angeli, se non contiamo i libretti del catechismo. Scordatevi gli angioletti paffuti che vi guardano beati dalle nuvolette, qui siamo di fronte a creature spietate che si nutrono della forza vitale di umani inconsapevoli trasformandoli in "integralisti religiosi". Willow, purtroppo per lei, è coinvolta in questa pericolosa avventura on the road che metterà a repentaglio i legami con le persone che ama e la sua stessa vita. La protagonista non è una ragazza qualunque, è una sensitiva, ma anche qualcosa in più. Il suo destino si incrocerà con il bellissimo cacciatore di angeli Alex e non penso si possa considerare spoiler dirvi che tra i due nascerà del tenero.

La trama in sé è originale ed interessante, ma c'è qualcosa che non mi ha del tutto convinta. La mia lettura è stata caratterizzata da continui alti e bassi: in alcuni momenti, come per esempio il finale, la tensione era palpabile, in altri, invece, il ritmo rallentava esageratamente fino a risultare estremamente prevedibile. Secondo me, 552 pagine sono un po' troppe per raccontare il primo capitolo di questa saga e nonostante lo abbia letto in circa 5 giorni, sono certa che alcune parti si potessero tagliare per velocizzare e dare un ritmo costante alla trama. I colpi di scena non mi hanno particolarmente scioccata, escludendo qualcosa nel finale, e la storia d'amore mi è sembrata un tantino stucchevole ed esageratamente "epica", ma qui entra in gioco il gusto del lettore. Dico solo che, a mio parere, se mi stessero inseguendo orde di creature che mi vogliono morta, non mi abbandonerei totalmente a baci e carezze per giorni senza pensare ad altro, ma come insegna il grande Coleridge, bisogna mettere in atto la "volontaria sospensione dell'incredulità momentanea, che costituisce la fede poetica".

Nonostante ciò, ci sono certamente delle cose che ho apprezzato nella narrazione e una di queste è il continuo cambio di punto di vista. Si passa dalla narrazione in prima persona, quindi il punto di vista di Willow, al narratore onniscente che dà una visione più estesa dei fatti. Fondendo questi molteplici punti di vista, il lettore ha una visione più ampia di ciò che sta succedendo. Interessanti anche i vari flashback sparsi per tutta la narrazione, tecnica molto utile per creare dei personaggi con maggiore introspezione psicologica e a motivare alcuni comportamenti, soprattutto quelli dell'affascinante Alex. La visione distopica di questa immensa "Chiesa degli Angeli" con centinaia di fedeli in totale adorazione era veramente un immagine inquietante e potente, sicuramente la descrizione che mi ha più colpita in tutta la lettura per la sua graficità.

In conclusione, mi aspettavo qualcosa di più, soprattutto perchè alcuni spunti mi sono sembrati particolarmente originali, ma se avrò la possibilità di continuare a leggere la saga, magari cambierò idea. Un aspetto positivo è proprio il fatto che io abbia ancora voglia di sapere come andrà a finire. Voglio essere fiduciosa e dare tre stelline!

3 STELLE










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