Chuck Palahniuk
Diary
ISBN 978880453163
Pagine 288
Euro 15
Trama:
Da quando ha sposato Peter, enigmatico compagno di corso alla scuola d'arte, Misty è venuta ad abitare sull'idilliaca Waytansea lsland. Ora Peter, dopo un oscuro tentativo di suicidio, giace in coma all'ospedale. E Misty tiene un diario per quando (semmai) tornerà alla coscienza. Ma - trattandosi di un'opera di Chuck Palahniuk - è inevitabile che il contenuto del diario sia molto bizzarro: misteriosamente cominciano a sparire una dopo l'altra alcune stanze dalle case per le vacanze della zona che Peter aveva ristrutturato. Misty, con l'aiuto di un grafologo, scopre che sulle pareti delle stanze (in realtà murate) sono stati scribacchiati dei messaggi terribili e minacciosi che a poco a poco svelano verità sconvolgenti su di lei e sul suo destino.
RECENSIONE
Prima cosa: Chuck Palahniuk è uno dei miei autori preferiti e, quando ne parlo, sono sempre un po' di parte.
Seconda cosa: questo libro è nella mia top 5 dei miei libri preferiti di sempre, quindi... giudicate voi!
Dopo questa breve introduzione celebrativa, passiamo al libro in esame. In questo volume la genialità e l'originalità di questo autore sono espresse all'ennesima potenza, in una apoteosi dell'assurdo. Ogni frase, ogni parola, rappresentano un pezzetto di questo mondo parallelo creato dall'autore. I misteri e la grottesca tradizione di questa isola di psicopatici penetrano il lettore, trasportandolo in un mondo estremamente malato e tragico.
La figura dell’artista che s'incarna nella sventurata e succube protagonista, la nevrosi, la malattia sia fisica che mentale, il mistero delle stanze scomparse, le scritte minacciose sui muri e il profondo nichilismo dell'autore e dei suoi personaggi creano uno splendido, ma crudele, quadro. La crudeltà di una famiglia che sacrifica la propria figlia procurandole dolore fisico e psicologico è estremamente realistica e inquietante.
L'ossessivo utilizzo di termini medici e anatomici specifici contribuisce all'originalità della sua prosa e l'espressioni degli stati d'animo attraverso fenomeni atmosferici è un vero colpo di genio. Un libro da leggere tutto d'un fiato per sprofondare in un uragano di crudeltà.
VOTO:
|
5 STELLE |
Etichette: Chuck Palahniuk, Diary, recensione, Scrittori