Recensione "Imperial Bedrooms" - Bret Easton Ellis


Bret Easton Ellis
Imperial Bedrooms

ISBN 9788806205256
Pagine 148


Euro 18



Trama:
Clay Easton è diventato uno sceneggiatore non proprio di successo. È tornato a Los Angeles dopo un breve soggiorno a New York per il casting del suo nuovo film, The Listeners. Ma più le cose cambiano, più rimangono le stesse, e Clay non ci mette molto a essere di nuovo invischiato nella vita dei vecchi amici. Blair, la sua exfidanzata si è sposata con Trent, che è diventato un potentissimo agente delle star e ha mantenuto le sue tendenze bisessuali. Nelle serate che organizzano nella loro casa di Beverly Hills gira mezza Hollywood. C'è poi Julian, l'amico d'infanzia, un tossico in via di guarigione che gestisce un discretissimo servizio di escort di lusso. Mentre Rip, il loro ex spacciatore, è stato cosi rifatto dai chirurghi plastici da risultare irriconoscibile, ed è coinvolto in casi molto più loschi e pericolosi di quelli di un tempo. I demoni del passato si rifanno vivi quando Clay inizia una storia con Rain, una bellissima attrice molto più giovane di lui. Ben presto si accorge che Rain non solo ha una misteriosa relazione con Julian e Rip, ma che ne aveva una anche con Monrsoe Kelly, un produttore la cui morte violenta è al centro di tutti i pettegolezzi della città. Clay perderà presto il controllo della propria vita, precipitando in una dimensione in cui paranoia e terrore sono i muri di un labirinto da cui non riesce, o non vuole, uscire.


RECENSIONE:
Ci sono libri che divori in 1-2 giorni e libri che rimangono abbandonati per settimane sul comodino. Questo libro appartiene alla seconda categoria. Dopo un inizio sprint, ho iniziato a rallentare la lettura fino ad una pausa di qualche settimana e, dato che il mio gradimento è direttamente proporzionale al tempo impiegato per la lettura, sono rimasta un po' delusa. Forse è colpa mia, le aspettative erano molto alte, perchè Ellis è uno dei miei scrittori preferiti. Prima regola del lettore è, infatti, non crearsi delle infrastrutture, ma abbandonarsi al piacere dell'ignoto.

Imperial Bedrooms è il sequel del romanzo di esordio di Ellis  "Meno di zero", stessi personaggi, ma nuova era. Gli anni '80 sono finiti, siamo nell'era della raffinata tecnologia dell'iPhon e dei video virali di YouTube, ma i personaggi non si sono evoluti. Sono invecchiati, certamente, ma non cresciuti. Il loro profondo nichilismo e la loro infinita sregolatezza sono sempre uguali. Sesso, droga & rock 'n roll sembrano non bastare mai e, soprattutto, soddisfano una felicità effimera. Clay, invece, si è evoluto. Da ragazzo passivo e strafottente, diventa artefice della sua vita, ma purtroppo non in senso positivo. Si trasforma in una sorta di Patrick Bateman meno psicopatico, ma ugualmente violento e cinico. La morte, la tortura, la violenza sembrano non toccarlo, benchè facciano parte della sua vita.

Il fascino del dark side è sicuramente l'aspetto più interessante in tutti i romanzi di Ellis ed è presente anche in questo caso, ma mi ha lasciato con l'amaro in bocca. Clay non mi è mai stato molto simpatico, neppure in "Meno di zero" e per simpatico intendo, appunto, il fascino noir onnipresente nei personaggi di Ellis. Rispetto ad un romanzo come "Lunar Park", che invece ho gradito tantissimo, la trama è piuttosto inutile e poco interessante. Non c'è suspance e, soprattutto, non ho provato nessuna solidarietà e dolore per le vittime. Sono rimasta distaccata esattamente come lo è il personaggio nei confronti della sua vita.

Ovviamente, non dico che sia un romanzo da buttare via, ma confido in un nuovo lavoro di Ellis che mi soddisfi di nuovo al 100%.

VOTO:
2/3 STELLE

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